Il Regno Unito ha mantenuto un posto speciale nel cuore degli italiani, soprattutto tra i giovani. Questa affinità è emersa ancora più chiaramente nella recente indagine condotta dalla Swg, commissionata dall'ambasciata britannica e presentata martedì a Villa Wolkonsky in vista del XXXI Convegno di Pontignano, il principale appuntamento nell'agenda anglo-italiana, a Siena dal 14 al 16 Settembre 2023. L'evento è stato preceduto dall'emissione di un francobollo dedicato alla Regina Elisabetta II del Regno Unito.
La Brexit non ha allontanato i legami tra il Regno Unito e l'Italia, specialmente tra i giovani. Sorprendentemente, il Regno Unito è ora considerato il quarto Paese europeo più "vicino" agli italiani, un salto di due posizioni rispetto all'anno precedente. Questo risultato è particolarmente pronunciato tra i giovani, dove il Regno Unito si posiziona al terzo posto nella percezione di vicinanza.
Un dato ancora più significativo è emerso riguardo alla propensione dei giovani a visitare e vivere nel Regno Unito. Tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, la considerazione del Regno Unito come meta di vacanza è aumentata notevolmente, con la totalità di questa fascia d'età dichiarando di averlo considerato (+5% rispetto all'anno precedente). Inoltre, l'83% dei giovani considera il Regno Unito come destinazione per lavoro o affari, mentre l'80% lo vede come luogo per studi.
Il sondaggio ha anche esaminato l'opinione degli italiani riguardo ai rapporti tra il Regno Unito, l'Unione Europea e l'Italia. Quasi tre italiani su quattro sostengono relazioni più strette tra Londra e Bruxelles, con il 72% che auspica la definizione di nuovi accordi di collaborazione, la libera circolazione di persone e merci e agevolazioni doganali tra l'UE e la Gran Bretagna.
La trentunesima edizione del Convegno di Pontignano, dedicato quest'anno al tema "Adattarsi ai cambiamenti tecnologici", si è svolta con successo a Siena dal 14 al 16 settembre. Questo prestigioso evento, organizzato congiuntamente dall'ambasciata britannica in Italia, dal British Council, dall'Università di Siena e dal St. Antony’s College di Oxford, è stato presieduto da Carlo Calenda e David Willetts.
Il fulcro delle discussioni è stato l'Intelligenza Artificiale, ma l'agenda ha spaziato su una vasta gamma di temi, tra cui economia, prosperità, immigrazione, demografia e la centralità dello spazio nella collaborazione tra Italia e Regno Unito in materia di ricerca e innovazione. L'evento ha riunito esperti provenienti da vari settori e autorevoli rappresentanti dei governi di Londra e Roma, con una significativa presenza ministeriale da entrambe le capitali.
L'apertura dei lavori è stata affidata al vicepremier britannico Oliver Dowden, seguito dagli interventi del rettore dell'Università di Siena, Roberto di Pietra, dalla sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, dai co-presidenti del Convegno di Pontignano, Carlo Calenda e Lord Willetts, e dall'ambasciatore britannico in Italia, Edward Llewellyn. Durante i tre giorni dell'evento, illustri personalità come la ministra britannica per il Business e il Commercio Internazionale, Kemi Badenoch, il viceministro al Tesoro britannico, John Glen, e il viceministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, hanno condiviso le loro prospettive.
L'ambasciatore britannico, Ed Llewellyn, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra il Regno Unito e l'Italia in vari settori, tra cui sicurezza, economia e ricerca. Ha anche annunciato il prossimo lancio di un programma di scambio tra giovani leader dei due paesi, simile a quelli già esistenti tra il Regno Unito e la Francia.
Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il ministro britannico per l'Immigrazione, Robert Jenrick, e il sottosegretario di Stato all'Interno, Nicola Molteni, hanno partecipato attivamente ai dibattiti.
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