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In un’epoca fatta di notifiche, mail e post sponsorizzati, la distribuzione volantini sembra qualcosa di vecchio stile. Ma la verità è che continua a funzionare, eccome! Se fatta bene, può ancora fare la differenza per un negozio, una palestra, uno studio o persino un eCommerce che vuole fidelizzare i propri clienti o farsi conoscere in modo diretto ed economico.
Sarà anche un mezzo tradizionale, ma il volantino ha un potere che tanti strumenti digitali si sognano: arriva fisicamente nelle mani delle persone. Non viene ignorato con un tap, non finisce nello spam, non si perde in mezzo a mille notifiche. È tangibile, visibile, immediato. E soprattutto, resta. Anche dopo che lo hai letto, può finire su un tavolo, su un frigorifero o nella borsa, continuando a comunicare il tuo messaggio senza ulteriori costi.

Quando ho deciso di iniziare a spedire campioni omaggio, pensavo fosse una cosa semplice: scegli il prodotto, lo metti in una busta e via. In realtà, ho imparato (a mie spese) che dietro a una spedizione campioni gratuiti fatta bene ci sono tante piccole scelte che fanno la differenza.
Che tu sia un artigiano, un venditore online o semplicemente qualcuno che vuole promuovere un prodotto in modo efficace, capire come inviare campioni omaggio in modo sicuro, economico e professionale può aiutarti a fare un’ottima impressione. In questo post ti racconto tutto quello che ho imparato, così puoi evitare gli errori più comuni e organizzare le tue spedizioni di campioni omaggio risparmiando tempo, fatica e denaro.

Cinque anni dopo l'uscita ufficiale del Regno Unito dall'Unione Europea, le relazioni tra Londra e Bruxelles stanno vivendo una nuova fase. Il 19 maggio 2025, durante il primo summit bilaterale post-Brexit, è stato siglato un accordo storico che mira a rilanciare la cooperazione in settori chiave come commercio, difesa e mobilità giovanile. Questo "reset" delle relazioni promette di semplificare la vita a chi spedisce, studia o lavora tra UK e UE.

Spedire prodotti alimentari all'estero può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà richiede attenzione, conoscenza delle normative internazionali e una buona dose di esperienza. Che tu voglia inviare un “pacco da giù” a un familiare che vive fuori dall’Italia o che tu debba spedire prodotti alimentari per motivi commerciali, è fondamentale sapere cosa si può spedire, come imballare correttamente e quali documenti servono per non incorrere in ritardi, blocchi doganali o – peggio – nel sequestro della merce.
In questa guida pratica vedremo tutto quello che c’è da sapere per spedire alimenti all’estero in modo sicuro e conforme alle regole, con un occhio di riguardo ai materiali di confezionamento e alle restrizioni in vigore nei diversi paesi. Faremo anche un focus sul caso del Regno Unito, dove di recente sono entrate in vigore limitazioni temporanee per l’importazione di salumi e formaggi.
Se stai pensando di inviare prodotti alimentari a familiari, amici o clienti che vivono fuori dai confini italiani, continua a leggere: con i consigli giusti, ogni spedizione può arrivare a destinazione senza problemi.

Le recensioni online hanno ormai assunto un ruolo cruciale nel processo decisionale dei consumatori. Prima di un acquisto, sempre più utenti si affidano alle valutazioni espresse da altri clienti per orientarsi verso la scelta migliore. In questo scenario, Trustpilot emerge come uno dei colossi del settore, vantando milioni di recensioni pubblicate e una reputazione globale. Tuttavia, dietro questa facciata apparentemente affidabile, emergono problematiche gravi e comportamenti poco trasparenti, che stanno danneggiando seriamente la reputazione di molte aziende, specialmente le piccole e medie imprese.