Hai mai trovato nella tua cassetta della posta un piccolo foglio colorato con la dicitura "Avviso di giacenza"? Questo documento, che sempre più si presenta come uno scontrino, è una comunicazione utilizzata dai servizi postali, e dai corrieri, per informarti che un pacco, una raccomandata o una comunicazione ufficiale non è stata consegnata al destinatario perché nessuno era presente al momento del tentativo di recapito. Vediamo insieme cosa è e cosa comporta ricevere un avviso di giacenza e quali sono i passi da seguire per gestirlo al meglio.
Che cos’è un avviso di giacenza?
L’avviso di giacenza è un documento cartaceo che viene lasciato dal postino, o dal corriere, quando non è stato possibile consegnare un oggetto o una comunicazione. Solitamente su questo foglio trovi informazioni utili, come:
- Il mittente della spedizione (quando indicato);
- La data del tentativo di consegna;
- L’ufficio postale o il punto di ritiro dove puoi ritirare l’oggetto;
- La scadenza entro la quale è possibile ritirare il pacco o la raccomandata.
L’avviso di giacenza non è solo associato a pacchi o raccomandate: può riguardare anche comunicazioni legali, multe, o documenti importanti. È fondamentale agire tempestivamente per evitare che ciò che è fermo in giacenza venga restituito al mittente o che vengano applicate eventuali penalità, nel caso di documenti ufficiali.
Sempre più utenti si chiedono se esista una versione digitale dell’avviso di giacenza. In particolare, Poste Italiane offre servizi digitali tramite SPID o PEC, che permettono di ricevere notifiche di mancata consegna anche in formato elettronico. Alcuni corrieri inviano email e notifiche via app, evitando del tutto il cartaceo.
Differenze tra avviso di giacenza postale e avviso di giacenza del corriere
Molti utenti non sanno che l’avviso di giacenza può avere significati e modalità diverse. A seconda che provenga da Poste Italiane o da un corriere espresso privato (come GLS, SDA, BRT, UPS, ecc.) ecco le differenze:
- Poste Italiane: solitamente lascia un tagliando giallo per raccomandate e atti giudiziari, o bianco per pacchi. La giacenza si svolge presso l’ufficio postale indicato.
- Corrieri espressi: il foglio può variare nell’aspetto e nei contenuti, e il ritiro avviene presso un punto convenzionato (es. bar, tabaccherie, locker, centri autorizzati).
Controlla sempre con attenzione il nome del corriere o del servizio indicato sull’avviso per sapere dove e come ritirare il pacco.
Tempi di giacenza del pacco e delle raccomandate
Un’informazione che spesso non è chiara è per quanto tempo il pacco o la raccomandata resta disponibile in giacenza. Ecco una panoramica utile:
- Raccomandate con Poste Italiane: giacenza di 30 giorni.
- Atti giudiziari: giacenza di 10 giorni.
- Pacchi con Poste Italiane: solitamente 10 giorni lavorativi.
- Corrieri privati: tra 3 e 10 giorni lavorativi, a seconda del vettore.
Verifica sempre i giorni indicati sull’avviso per non rischiare che il pacco venga restituito o smaltito.
Cosa fare quando si riceve un avviso di giacenza?
Un documento di questo tipo non deve spaventare, infatti è sufficiente seguire alcuni semplici passi per recuperare il contenuto che ti aspetta.
Controllare la data di scadenza: Sul documento viene indicata una data entro la quale l’oggetto deve essere ritirato. Questa è una scadenza importante e se non agisci entro il termine stabilito, il pacco o la raccomandata potrebbe essere restituito al mittente. Questo potrebbe causare ritardi o, nel caso di documenti importanti, conseguenze più serie.
Recarsi al punto di ritiro indicato: L’avviso riporta chiaramente l’indirizzo dell’ufficio postale o del punto di ritiro dove il tuo pacco è in giacenza. È importante portare un documento di identità valido (ad esempio, la carta d’identità o il passaporto). Se la spedizione non è intestata a te ma a un’altra persona è necessario avere una delega firmata e una copia del documento di identità del destinatario.
Pagare eventuali spese: In alcuni casi, il ritiro può comportare un costo: ad esempio per le raccomandate con contrassegno o per pacchi doganali. Verifica se è necessario saldare un importo e preparati a pagare al momento del ritiro.
Fare attenzione alle truffe: Purtroppo alcune truffe sfruttano la somiglianza con gli avvisi di giacenza autentici. Se ricevi comunicazioni sospette, come messaggi SMS o email con richieste di pagamento anticipato, verifica sempre direttamente con l’ufficio postale o il corriere per confermare la legittimità dell’avviso. Non fare nulla fino a quando la situazione non verrà chiarita dai professionisti del settore.
Come si può evitare l’avviso di giacenza?
Anche se gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ci sono alcune strategie utili che possono essere prese in considerazione per evitare di ricevere questo documento.
Fornisci un indirizzo corretto: Quando effettui ordini online, o fornisci il tuo recapito per una spedizione, assicurati che l’indirizzo sia preciso e completo. Indica il nome presente sul campanello, il numero civico e, se possibile, aggiungi informazioni utili come il piano o il citofono.
Controlla lo stato della spedizione: Molti corrieri offrono un servizio di tracciamento online intuitivo che permette di monitorare il percorso del tuo pacco. Sapere esattamente quando arriverà la consegna consente di organizzarti per essere presente al momento del recapito.
Utilizza un servizio di consegna alternativo: Se non sei mai a casa durante gli orari di consegna, considera l’opzione di far recapitare i tuoi pacchi presso un punto di ritiro, come una tabaccheria convenzionata o un locker automatico. Questi servizi sono pratici e disponibili a orari più flessibili, ideali per rispondere a questo tipo di esigenze.
Avviso di Giacenza: Domande frequenti
Come ritirare un pacco con avviso di giacenza?
Una volta ricevuto l’avviso, ritirare il pacco in giacenza è un’operazione semplice. Presentati al punto di ritiro indicato con il documento richiesto e l’avviso stesso. Se necessario, prepara una delega firmata e una copia del documento del destinatario. Dopo aver verificato la tua identità, l’operatore ti consegnerà il pacco o la raccomandata. Se sono previste spese, queste dovranno essere pagate prima del ritiro.
Cosa succede se non si ritira un pacco con avviso di giacenza?
Nel caso in cui non ci si presenta entro la data indicata, ci sono diverse conseguenze possibili. Quando possibile, il pacco potrebbe essere restituito al mittente con un accumulo di ritardi e delle spese aggiuntive da prevedere per una nuova spedizione.
Se la giacenza si riferisce a una comunicazione legale, potrebbe essere considerato come notificato seppur non ritirato: un problema perché il pacco sarà restituito al mittente. Questo può comportare ritardi e, in alcuni casi, spese aggiuntive per una nuova spedizione i termini per eventuali ricorsi o pagamenti potrebbero comunque iniziare a decorrere.
Non è tutto, infatti alcuni pacchi internazionali potrebbero essere trattenuti più a lungo in dogana, o addirittura smaltiti se non vengono ritirati in tempo.
Posso delegare qualcuno per il ritiro?
Sì, è possibile delegare una persona di fiducia al ritiro, ma è fondamentale seguire le procedure corrette. Con Poste Italiane occorre compilare il modulo di delega (può essere anche scritto a mano), allegare la copia del documento del delegante e presentare un documento d’identità valido del delegato. Con i Corrieri privati le modalità variano, ma solitamente è sufficiente una delega semplice, copia del documento e numero di tracking del pacco.
Come riconoscere un avviso di giacenza falso?
Nel tuo articolo già accenni al tema delle truffe. Potresti approfondire con una lista rapida di segnali sospetti:
- Link strani o con domini non ufficiali nelle email o SMS
- Richiesta di pagamenti online immediati senza spiegazioni
- Assenza di riferimenti al numero di tracciamento
- Errori grammaticali o grafici nel messaggio
In caso di dubbio, non cliccare su nessun link e contatta direttamente il servizio clienti del corriere o di Poste Italiane.
Cosa accade se non ritiri un Avviso di Giacenza?
Il destinatario di una raccomandata ha la responsabilità di ritirarla. Il mancato ritiro non elimina i suoi effetti legali.