Tutti conosciamo la carta da imballaggio, un elemento che continua a giocare un ruolo chiave per i privati e le aziende, nonostante l’avvento delle tecnologie sofisticate. Molto utilizzata nelle spedizioni come materiale da riempimento, è invece assolutamente sconsigliata per avvolgere i pacchi nelle spedizioni con corriere. Infatti, se prima veniva utilizzata per avvolgere i pacchi postali, che consegnava il postino, non lo è più per i pacchi da affidare ai corrieri.
Questo materiale, apparentemente semplice, si è adattato ai cambiamenti del tempo, rimanendo un alleato insostituibile per proteggere, trasportare e conservare ogni tipo di oggetto. Come anticipato però, non va utilizzato nei pacchi da affidare ai corrieri perché potrebbe strapparsi durante il trasporto, portando via con se anche la lettera di vettura. Scopriamo insieme la sua storia, le tipologie, come utilizzarla (e non), e dove comprare la carta da imballaggio.
Le diverse tipologie di carta da imballaggio
Quando si parla di carta da imballaggio, i prodotti a disposizione oggi sono molteplici, pensati per poter rispondere ad ogni tipo di esigenza. Vediamo insieme le tipologie principali.
Carta marrone (carta kraft)
Questa tipologia di carta è stata inventata in Germania ed è ancora oggi la più comune a disposizione. Viene utilizzata per avvolgere pacchi, proteggere superfici e creare sacchetti per la spesa. La sua struttura robusta la rende ideale per sopportare pesi e urti, mentre il colore neutro può essere personalizzato con stampe o decorazioni.
Carta con il pluriball
È una tipologia di carta da imballaggio ideale per le spedizioni e per i traslochi, con le “bolle” che regalano una protezione aggiuntiva ammortizzando gli urti. Questa soluzione è perfetta per avvolgere oggetti fragili o elettronica, assicurando un trasporto sicuro anche su lunghe distanze.
Carta per alimenti
Un’altra categoria da prendere in considerazione è quella per gli alimenti, usata nel settore gastronomico. È pensata e prodotta per poter essere sicura a contatto con gli alimenti, crudi o cotti. La più conosciuta è quella oleata per i prodotti da forno o la pergamena, per la cottura al cartoccio o la conservazione di alcuni ingredienti.
Carta riciclata
Con la crescente attenzione alla sostenibilità, la carta riciclata è diventata una scelta popolare. Realizzata da materiali recuperati, questa opzione non solo riduce l’impatto ambientale delle spedizioni ma offre anche ottime prestazioni in termini di resistenza e versatilità. Una tipologia che cambia la prospettiva per il futuro, strizzando l’occhio all’ambiente e al portafoglio.
Come si utilizza (e non) la carta da imballaggio?
L’uso della carta da imballaggio varia a seconda del tipo e dell’applicazione specifica. Facciamo qualche esempio pratico? Per avvolgere oggetti, la carta marrone offre una protezione adeguata e può essere fissata con nastro adesivo o spago. Molto utile anche per riempire spazi vuoti all'interno della scatola, così da evitare che gli oggetti si muovano all'interno.
Quando invece non utilizzarla? Se una volta era obbligatorio utilizzare la carta da imballaggio per avvolgere i pacchi da portare all'ufficio postale, oggi giorno invece non è assolutamente consigliata per questo scopo. I corrieri espressi infatti, utilizzano macchinari e rulli trasportatori per lo smistamento dei pacchi all'interno dei loro hub, e la carta potrebbe impigliarsi e strapparsi, portando via con se anche le lettere di vetture attaccate sopra. Quindi è assolutamente da evitare di avvolgere i pacchi con carta da imballaggio.
La tipologia con il pluriball è invece perfetta per creare strati protettivi attorno a oggetti delicati, assicurando che restino intatti durante il trasporto.
Nel caso della carta per alimenti, le modalità di utilizzo devono rispettare standard di sicurezza e igiene. Le normative europee richiedono che queste soluzioni siano prive di sostanze nocive e conforme ai regolamenti specifici per il contatto con gli alimenti (come il Regolamento CE 1935/2004).
Chi sceglie la carta riciclata deve considerare che questa può essere impiegata anche per progetti creativi o per la realizzazione di confezioni ecologiche, contribuendo a promuovere un’immagine sostenibile.
Normative e regolamenti sulla carta da imballaggio
Come anticipato, alcuni tipi di carta da imballaggio, come quella destinata agli alimenti o quella riciclata, devono rispettare regolamenti specifici. Nello specifico in Italia, il Ministero della Salute stabilisce linee guida per garantire che la carta alimentare sia sicura e adatta al contatto diretto con cibi e bevande.
Per la carta riciclata esistono altresì degli standard che ne assicurano la qualità e l’idoneità per determinati usi. Non è tutto, infatti le aziende che producono carta da imballaggio sono incoraggiate a ottenere certificazioni come il marchio FSC (Forest Stewardship Council), che garantisce una gestione sostenibile delle risorse forestali.
Dove comprare la migliore carta per l’imballaggio?
A questo punto vorrete sapere dove poter acquistare le tipologie di carta da imballaggio. La disponibilità è ampia, sia nei negozi fisici e sia in quelli online.
Nei negozi di articoli per ufficio, brico center, ferramente e supermercati è possibile trovare la carta da imballaggio spesso in rotoli o fogli pretagliati. Questi punti vendita offrono anche la possibilità di valutare la qualità del materiale da imballaggio prima dell’acquisto, un vantaggio per chi cerca una soluzione specifica.
Il web permette di poter scegliere la tipologia, il prezzo e anche la provenienza di un determinato prodotto. Le piattaforme come Amazon o i negozi preposti offrono la comodità di ricevere il prodotto direttamente a casa, spesso con sconti particolarmente vantaggiosi (soprattutto per le aziende).
Curiosità: La storia della carta da imballaggio
La carta per l’imballaggio come la conosciamo oggi, in realtà in passato era molto diversa. Per conoscere tutti i suoi cambiamenti dobbiamo fare un passo indietro fino al II secolo d.C. in Cina. Qui era utilizzata per la scrittura e per avvolgere gli oggetti di valore, un’idea che ben presto si diffuse in tutti i Paesi asiatici arrivando successivamente in Europa.
Nel corso del Medioevo la carta iniziò a essere prodotta in quantità maggiori grazie ai mulini che la resero più accessibile e versatile. La vera rivoluzione avvenne nel XIX secolo con la carta kraft (marrone), inventata in Germania nel 1879. Venne prodotta inizialmente attraverso un processo chimico particolare per donarle una resistenza superiore.
Questa scoperta rappresentò una vera svolta per il settore dell’imballaggio, per la protezione di oggetti voluminosi e fragili. Da quel momento questo prodotto si è diversificato, adattandosi alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.